La ricerca Welfare Index PMI monitora le iniziative di welfare attivate dalle imprese. L’indagine 2019 ha coinvolto 4.561 piccole e medie imprese italiane di tutti i settori produttivi e di tutte le classi dimensionali.
Sono state analizzate iniziative di welfare relative a 12 aree di intervento: previdenza e sanità integrativa, servizi di assistenza, polizze assicurative, servizi di conciliazione vita-lavoro, sostegno economico, formazione, sostegno all’istruzione di figli e familiari, cultura e tempo libero, sostegno alle persone in situazioni di debolezza, sicurezza e prevenzione, welfare allargato al territorio e alle comunità.
I principali risultati:
- Le imprese “attive” sul welfare sono raddoppiate in tre anni – dal 25% al 46%. Le imprese hanno incrementato tanto l’ampiezza quanto l’intensità delle iniziative di welfare.
- Sul welfare aziendale sono attive in forte maggioranza ( 70% ) grandi aziende (più di 250 addetti). Le piccole imprese si stanno muovendo velocemente sul tema, anche grazie alla scia delle grandi.
- Le imprese che hanno più successo sviluppano il welfare come un progetto strategico che parte dall’ascolto delle esigenze dei dipendenti.
- Tra le aziende aumenta la consapevolezza che benessere sociale e risultati di business crescono di pari passo. Il 63,4% delle imprese dichiara infatti un aumento della consapevolezza del ruolo sociale delle imprese
- Le imprese annoverano fra i principali vantaggi dell’introduzione delle politiche di Welfare:
- 73% delle imprese dichiara un aumento della soddisfazione dei lavoratori
- 63,9% delle imprese dichiara un aumento della produttività
- I servizi maggiormente promossi tramite il welfare aziendale sono l’Assistenza sanitaria integrativa per il 46% e i servizi di conciliazione vita-lavoro 60%.